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SUP d'inverno: cosa serve sapere

Fare SUP d’inverno: i migliori consigli per godersi lo stand up paddleboarding anche col freddo

  |   Informazioni, iSUP

Lo stand up paddleboarding, in breve SUP, è sicuramente considerato a tutti gli effetti uno sport estivo o perlomeno primaverile. Solitamente, infatti, viene praticato per lo più da marzo a ottobre inoltrato. L’inverno invece non è certo per gli sport acquatici. In teoria. Già perché finché l’acqua non è congelata, cosa alquanto improbabile in molte zone d’Italia, è sicuramente possibile godersi il SUP anche d’inverno e apprezzare la natura anche in questa stagione insolita per tale sport.

Anzi, fare SUP d’inverno può rivelarsi anche meglio sotto certi punti di vista. Ti diamo almeno tre ragioni per fare SUP anche da dicembre a febbraio:

  • Tranquillità. Persino nei luoghi di mare in cui solitamente si trovano spesso barche e folle di bagnanti, potrai goderti l’acqua con il tuo SUP in un inedito contesto di calma e relax, come nelle acque dei fiumi e dei laghi.
  • Apprezzi la natura da una prospettiva tutta nuova, magari con qualche spruzzo di neve sulle coste.
  • Ti puoi tenere in allenamento con il tuo sport preferito in qualsiasi condizione.

L’inverno può essere la stagione migliore per il SUP, basta essere preparati e organizzati al meglio per vivere un’avventura indimenticabile ogni volta che lo si desidera.

Il SUP d’inverno è un’esperienza unica

Condizioni estreme richiedono maggiore attenzione alla sicurezza, ma il SUP d’inverno è un’esperienza unica

L’attrezzatura giusta per fare SUP d’inverno

 

Una buona attrezzatura è essenziale. Non si può scherzare con le temperature gelide dell’inverno. Come per un incontro galante si indossano giacca e cravatta o un vestito da sera elegante, così serve il giusto abbigliamento per il SUP, soprattutto se è inverno. Il tipo di SUP che hai intenzione di fare determinerà i dettagli, ma in generale si deve scegliere cosa indossare presupponendo che esiste la possibilità di cadere in acqua: non potrai mettere la giacca a vento che indossi fuori dall’acqua né vestirti con abiti leggeri per migliorare la facilità di manovra della pagaia perché dovrai affrontare temperature sottozero.

 

Come fare in questi casi? La tradizione degli sport acquatici dice che la classica muta stagna può essere una valida soluzione. Noi condividiamo questa valutazione solo se si parla di muta stagna di buona qualità. Il mercato offre diversi prodotti, con varianti di spessori e di materiali. Moltissimi di questi articoli non hanno capacità di termoregolazione, ovvero, non sufficientemente isolanti in acqua ed estremamente riscaldanti fuori dall’acqua. Lo spessore della muta è solo uno dei fattori da tenere in considerazione e, negli ultimi anni, sono comparse mute stagne realizzate con materiali di nuova generazione, appositamente studiati per l’utilizzo sia dentro che fuori dall’acqua (Super Soft). Il Neoprene Yamamoto, ad esempio, non solo garantisce un’ottima termoregolazione, sia nell’acqua fredda che sotto il sole caldo, ma, grazie alla sua elasticità, si sposa perfettamente con il corpo garantendone la massima libertà di movimento e un effetto contenitivo molto utile per il controllo del movimento.  Per ultimo ma non per importanza, le mute in Neoprene Yamamoto hanno altissima galleggiabilità. Una nota negativa? Non si sposano benissimo con le maniglie dell’amore. Se volete dare uno sguardo a qualche prodotto di alta qualità, l’abbigliamento tecnico Speedo è senz’altro la scelta migliore.

WetSuit OpenWater Swim Speedo in Neoprene Yamamoto

 

Una valida alternativa alle mute stagne in neoprene Yamamoto è rappresentata dalla DrySuit, ovvero un tipo di tute stagne, dalla zip con guarnizioni in lattice o neoprene, sui polsi e sul collo, che bloccherà l’acqua e ti manterrà all’asciutto. Per restare al caldo sarà necessario indossare più strati sotto la muta e, se sintetici, meglio se in grado di assorbire l’umidità. Il Vantaggio delle DrySuit è certamente la facilità di vestizione, si indossano senza necessità di spogliarsi, cosa necessaria per le Mute In Neoprene Yamamoto, nonché una libertà di movimento altrettanto adeguata. Il punto debole di parte di questi è rappresentato dalle cerniere, per questo è importante procurarsi DrySuit dei migliori marchi, generalmente molto attenti anche ai dettagli.

Abbigliamento adatto al SUP d’inverno

 

La scelta dipende comunque dall’esperienza che si vuole affrontare: se si pensa di non cadere e si pagaierà in acque calme, non servirà ne una DrySuit, né una muta.

 

Siamo sicuri che non serva una muta?

 

Resta comunque fondamentale coprirsi: consigliamo di vestirsi “a cipolla” con uno strato di base traspirante e poi strati aggiunti per il calore e la protezione dal vento. Inoltre non possono mancare:

  • Stivali. Puoi scegliere tra varie altezze di gambale, ma è importante che siano in neoprene per mantenere i piedi al caldo ed evitare che si bagnino. Se le temperature sono gelide indossa anche delle calze in lana prima delle scarpe.
  • Cappello. Un berretto in pile è l’ideale per tenere la testa al caldo in ogni condizione. Fai attenzione ai cappucci di mute e giacche, che potrebbero invece ostacolare visibilità e movimento sulla tavola.
  • Guanti. Fondamentali per scaldarsi, ma devono avere una buona presa per utilizzare la pagaia in sicurezza. I guanti di lana tengono al caldo ma la probabilità che si bagnino e lascino le mani al freddo è più o meno alta a seconda del tipo di SUP che farai. In questo senso guanti in neoprene sono più adatti: uno spessore di 3,5 mm è perfetto.

Infine, non deve mai mancare un cambio di vestiti asciutti per ogni evenienza.

La sicurezza totale per lo stand up paddleboarding al freddo

 

Lo stand up paddleboarding a basse temperature può essere pericoloso se non si è preparati. Ecco come affrontare al meglio la gita sul nostro SUP d’inverno.

  • Condizioni meteo. Non c’è niente di peggio che prepararsi per una giornata di SUP e dover tornare indietro dopo pochi metri causa pioggia o neve. È necessario conoscere le temperature, sia dell’aria che dell’acqua, la velocità e la direzione del vento. Il vento freddo è un fattore importantissimo nella navigazione invernale. Attenzione anche alla differenza di temperature tra aria e acqua.
  • Pianificare il percorso. le condizioni invernali non sono proprio un periodo in cui possiamo semplicemente decidere di andare dove ci porterà il cuore o la natura. È fondamentale avere un itinerario e attenersi allo stesso. Se conosci la direzione del vento, pagaia prima e lasciati trasportare dal vento al ritorno per non affaticarti troppo.
  • Avvisa qualcuno. Riferisci almeno a una persona che uscirai a fare SUP e dove ti troverai. Se le persone sanno dove sei, possono valutare quando dovresti tornare e aiutarti in caso di necessità perché la prudenza non è mai troppa.
  • Leash e dispositivi di galleggiamento. Un giubbotto di salvataggio non è solo fondamentale per la sicurezza in caso di caduta in acqua, ma ti aiuta a ripararti dal vento. Non si tratta di essere buoni nuotatori o meno, ma la temperatura dell’acqua potrebbe rendere più difficile muoversi. Allo stesso modo è imprescindibile l’utilizzo del leash per non separarsi mai dal SUP e avere a disposizione la tavola, galleggiante, per la tua sicurezza in ogni condizione.
  • Porta il tuo smartphone. Molti paddler sono restii a portare con loro il cellulare mentre fanno SUP, ma in inverno, oltre a poter immortalare un paesaggio unico, è utile per la sicurezza. Basta una custodia impermeabile per avere un soccorso tascabile, anche in caso di imprevisti che possono sembrare trascurabili, come può essere la rottura della pagaia. Ma non potrai remare con le mani perché l’acqua sarà troppo fredda.
  • Resta vicino alla riva. Una regola generale è quella di non allontanarsi dalla riva più di quanto si sia pronti a tornare a nuoto, considerando che si riesce a stare in acqua molto meno tempo a causa del freddo.
  • Porta acqua e un thermos. Con il freddo non siamo soliti sentire il bisogno di bere spesso, ma è importante restare idratati. Puoi goderti una bevanda calda prima e dopo aver fatto SUP o decidere di portarlo con te per una breve pausa, soprattutto se sarai in compagnia di amici – consigliabile, peraltro, quando le temperature sono molto basse.

Un panorama invernale è ancora più bello con il SUP

Divertiti con la tavola SUP migliore

 

Tutti amano fare SUP quando c’è il sole e l’acqua è calda, ma purtroppo, non è sempre possibile praticarlo con queste condizioni tutto l’anno. Per continuare a pagaiare nei mesi autunnali e invernali più freddi, è necessario adattarsi al clima indossando la giusta tenuta e porre un’enfasi ancora maggiore sulla sicurezza. Oltre a quanto visto, ci sono molti altri modi per minimizzare i rischi quando si pagaia in acque fredde, per esempio allenarsi: oltre a fare stretching prima di salire sulla stand up paddleboard, è possibile allenare il proprio corpo a resistere maggiormente al clima freddo e, in particolare, al passaggio in acqua, con dei bagni in acqua ghiacciata.

 

Ma tra i fattori più importanti per divertirsi a fare SUP anche d’inverno un’attrezzatura affidabile è fondamentale. Questo vale per ogni parte dell’equipaggiamento da paddler, a partire dalla tavola. Metti al primo posto la sicurezza che può darti una paddleboard di qualità, come la nostra serie Touring. COMET J2 è perfetta per chi vuole godersi la natura in comodità. Resistente ed affidabile, per esplorare fiumi e laghi dai suggestivi paesaggi invernali oppure assaporare un momento di tranquillità nel mare senza bagnanti e turisti.

 

Ma tu non sei il tipo che si mescola con la folla, visto che cerchi nuove esperienze ed emozioni, come quelle che può regalarti lo stand up paddleboarding invernale. Allora anche la tua tavola sarà in grado di esprimere il valore che dai all’unicità e all’estetica: per te le nostre tavole artistiche sono perfette. Coordinati con un paesaggio bianco con la FRA! Limited Edition oppure porta l’arte pop in acqua con la D13EGO Luck Edition. E perché non attraversare Ponte Vecchio a Firenze con la Special Edition Eddie Colla? Luogo pittoresco, tavola anticonvenzionale.

 

Lascia il segno: la scelta di stile è solo tua.



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